Dan Gurney è stato uno dei più grandi piloti automobilistici e ingegneri del motorsport americano. Nato il 13 aprile 1931 a Port Jefferson, New York, ed è deceduto il 14 gennaio 2018 a Newport Beach, California. La sua carriera è stata caratterizzata da numerosi successi in diverse discipline del motorsport, oltre a contributi significativi all’innovazione tecnica delle auto da corsa.
Ecco alcune delle principali tappe della sua carriera:
- Formula 1: Dan Gurney ha gareggiato in Formula 1 dal 1959 al 1970. È noto per aver ottenuto quattro vittorie in questa categoria, incluso il Gran Premio di Francia del 1962, dove divenne il primo pilota americano a vincere una gara di Formula 1 con una vettura americana (una Porsche). È stato anche uno dei primi piloti a spruzzare champagne sul podio, inaugurando una tradizione che continua ancora oggi.
- Le Mans: Gurney ha partecipato alla 24 Ore di Le Mans e ha vinto la gara nel 1967 insieme a A.J. Foyt, guidando una Ford GT40. Questa vittoria è stata significativa poiché è stato il primo equipaggio americano a vincere la celebre gara endurance.
- Indianapolis 500: È stato uno dei piloti più rispettati e amati nell’IndyCar, partecipando anche all’Indianapolis 500. Gurney ha vinto quattro gare della serie IndyCar durante la sua carriera.
- All American Racers: Dopo il suo ritiro dal pilotaggio, Dan Gurney ha fondato la All American Racers (AAR), una società che si è dedicata all’ingegneria e alla costruzione di vetture da corsa di successo. La Eagle, una vettura AAR, ha vinto il Gran Premio del Belgio del 1967 con Gurney stesso al volante, facendolo diventare uno dei pochissimi piloti a vincere una gara con una vettura di sua produzione.
- Contributi all’innovazione tecnica: Dan Gurney è stato noto per essere un pioniere nell’introduzione di nuove tecnologie e soluzioni innovative nel motorsport. Ha sviluppato sistemi aerodinamici avanzati e ha contribuito all’adozione di caschi integrali per i piloti.
Dan Gurney è stato un’icona nel mondo delle corse automobilistiche, apprezzato per la sua abilità di guida, il suo carisma e la sua costante ricerca di innovazione tecnologica. La sua eredità continua a vivere attraverso le innovazioni che ha introdotto nel mondo delle corse e attraverso l’ispirazione che ha fornito a numerosi piloti e ingegneri nel corso degli anni.
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